HomeEconomia Manovra, Meloni ottimista sulla crescita: E su Fitto dice: “L’Italia lo sostenga”

Manovra, Meloni ottimista
per la crescita dell'Italia
"+1% del Pil alla portata"

La premier: "Aiuti per le famiglie"

E su Fitto dice: "L'Italia lo sostenga"

di Niccolò Maurelli18 Settembre 2024
18 Settembre 2024
meloni manovra

ROMA – Una politica economica prudente e responsabile. Questa la linea tracciata dal governo Meloni in vista della manovra dopo il Consiglio dei ministri di ieri, martedì 17 settembre. L’obiettivo? Inaugurare un percorso di rientro dal disavanzo più ambizioso di quello prefigurato dalla Commissione europea, impegnandosi a scendere sotto la soglia del 3% del rapporto deficit/Pil già nel 2026. Questo il punto chiave del Piano strutturale di bilancio esaminato a Palazzo Chigi, che inevitabilmente impatterà sulla manovra con ripercussioni sulla spesa pubblica. Nonostante i tagli, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni resta ottimista sulla crescita del Paese: “Sono fiduciosa che si possa fare qualcosa di meglio rispetto alle previsioni della Commissione. Ritengo che il +1% del Pil sia a portata di mano soprattutto dopo i primi due trimestri. Ogni trionfalismo sarebbe infantile, ma non era scontato dopo anni trascorsi in fondo alle classifiche”, le sue parole all’assemblea di Confindustria in corso a Roma, in cui celebra ancora la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione Ue: “Un risultato che ci deve inorgoglire, tutti lo sostengano”.

La presidente del Consiglio: “Particolare attenzione alle famiglie”

Obiettivi economici da perseguire con “leggi di bilancio ispirate a buonsenso e serietà, che concentrano le non molte risorse a disposizione nel sostegno alle imprese che assumono e creano posti di lavoro, nel rafforzamento del potere d’acquisto delle famiglie, con particolare attenzione alle famiglie con figli, non per scelta etica ma per necessità economica”, conclude Meloni. Sul fronte degli aiuti alle famiglie, proprio ieri il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha confermato l’ipotesi di anticipare alla fine del 2024 il “Bonus Befana”, il contributo una tantum di 100 euro lordi alle famiglie con redditi complessivi fino a 28mila euro. Mentre il dicastero di via Venti Settembre sembra escludere la tassazione degli extraprofitti: “Il ministro Giorgetti ha escluso l’ipotesi di tassarli e non ne ha mai parlato”, rivela il titolare degli Esteri Antonio Tajani.

L’assemblea di Confindustria diventa poi terreno fertile per il confronto tra il numero uno della Confederazione e la presidente del Consiglio, con Emanuele Orsini che ricorda la necessità di “scelte coraggiose per cambiare rotta, in Italia e in Europa”, senza dimenticare gli “errori del Green deal”. “Sono d’accordo con Orsini, lo ringrazio per essere stato molto chiaro su questo, sui risultati disastrosi frutto di un approccio ideologico del Green deal europeo: decarbonizzazione al prezzo di deindustrializzazione, una debacle. Mi impegnerò a correggere queste scelte”, chiude Meloni.

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